Piedi d'argilla



Il mio vicino di casa si chiama Gigi (come don Giussani!), lavora alla Malpensa: quando arriva un aereo glielo mettono in mano (!!), lui fa quello che deve e lo restituisce, pronto per partire...

E' l'idolo delle signore qui attorno: va poco in giro, se non lavora sta a casa e si occupa della villetta e del giardino. 
Come si fa a competere con uno che ha messo da solo la rete metallica tutto intorno alla proprietà (non pensate sia piccola e il terreno non è nemmeno in piano...); ha fatto l'impianto di irrigazione “a goccia” per tutti i vasi della moglie; ha costruito una scala nel terreno per non scivolare sul ripido, sta mettendo insieme un cordolo di cemento  per delimitare il parcheggio... e tutto questo solo negli ultimi mesi e senza contare i Boeing...

Il Gigi è il dramma dei maschi locali, quelli che ne inventano di tutti i colori pur di non stare a casa... Quelli che, ogni settimana, devono confrontarsi con “il mito”. Con la moglie che sempre sottolinea “la distanza” che intercorre tra loro (furbetti del cartellino) e il campione d'Europa! Noi che, quando apriamo la scatola dei ferri (se la troviamo, se non è un ammasso di ruggine...), ci facciamo sempre male con qualcosa.

Però, dopo anni di umiliazioni, viene il giorno e l'occasione.  La moglie è in ansia. Non funziona il troppo pieno della vasca dell'acqua “l'ultima volta che ha fatto così, si è allagato il  sottoscalaa!!”.

Mantengo la calma. Metto il costume da bagno e immergo la scala nella vasca. Fortuna che è estate perchè questa roba è all'esterno, capiente come un chiosco di gelati, alta più di 2 m e piena d'acqua di montagna... Non chiedetemi come ho fatto, ma la vasca non ha debordato... Probabilmente “il Padre ha osservato la miseria del suo popolo in Egitto e ha udito il suo grido”.

Batto il ferro fin che e' caldo. Rinuncio ad ogni programma effimero. Monto - come posso - la zanzariera alla finestra (erano settimane che giaceva nella confezione di acquisto). Lavo il portone del garage. Poto rami secchi della siepe. Accatasto "come un geometra" la legna residua nel deposito. Volevo lavare l'auto ma...  meglio non strafare”. Meglio dare l'impressione che sia cosa normale...

Non so se quando la moglie è tornata mi ha amato di più, ma mi sono accorto di una cosa: il Gigi "come tutti gli idoli" ha un piede d'argilla... La sera l'ho visto: claudicava impercettibilmente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Oromezzano e l'Arcangelo Raffaele

Along the Jordan river – Terrasanta 11-15 novembre 2019